Da questo 2 dicembre, la legge contro le mine antiuomo in Italia è una realtà
La legge “Misure per contrastare il finanziamento delle mine antipersona e cluster bombs, riporta: «È vietato il finanziamento di imprese che producono, commercializzano o detengono mine anti-persona, munizioni e submunizioni a grappolo (cluster). Il divieto riguarda le società che realizzano tali attività in Italia o all'estero, direttamente o avvalendosi di società controllate o collegate secondo i criteri del codice civile». Non solo, si punta anche a vietare attività di ricerca scientifica, di produzione, di commercializzazione, di cessione a qualsiasi titolo e di detenzione di munizioni e submunizioni cluster.
Il testo è stato approvato a Montecitorio con 383 voti a favore e nessun contrario. E' stato il primo disegno di legge ad essere presentato in Senato all'inizio di questa legislatura e dopo un faticoso iter si è giunti a mettere una pietra tombale sul finanziamento delle imprese produttrici delle micidiali armi-
Così l’Italia si adegua al Trattato di Ottawa.
Il Landmine Monitoring Report 2020 ha registrato infatti un progresso verso un mondo libero dalle mine, evidenziandone però l’utilizzo attivo (in particolare per quanto riguarda gli ordigni improvvisati) da parte di gruppi armati non-statali.
Secondo il Cluster Munition Report del 2021, invece, fra l’agosto 2020 e il luglio 2021 le munizioni a grappolo hanno ucciso107 persone e ne hanno ferite 242, con una tendenza crescente rispetto al 2019 e al 2018. Infatti, nel mondo sono disseminate oltre 100mila mine antiuomo che causano 10 vittime al giorno: l'80 per cento di queste sono civili. L'Italia è tra i maggiori produttori al mondo!
E’ per questo motivo che oggi salutiamo soddisfatti il nuovo provvedimento che istituisce meccanismi di controllo e verifica, stabilendo sanzioni in caso di inosservanza.