ROMA, 26 NOVEMBRE 2020 – “La pandemia ha impresso un'accelerazione alle modalità di svolgimento delle prestazioni lavoratori e svelato in maniera plastica come la gestione da remoto dei processi di produttivi è possibile. Stando a uno studio di Unioncamere nei prossimi anni a trainare la domanda di lavoro saranno green e digitale, con un fabbisogno stimato di nuove opportunità occupazionali per oltre 2,7 milioni di lavoratori”. Lo affermano in una nota i senatori del MoVimento 5 Stelle della commissione Lavoro di palazzo Madama. “Abbiamo davanti una sfida epocale – proseguono – e siamo al lavoro per trasformare questa crisi in opportunità, utilizzando al meglio anche le risorse europee del Next generation Ue. Vanno già in questa direzione le misure introdotte dal governo nei provvedimenti varati fin qui, ad esempio col Fondo per le nuove competenze, che complessivamente stanzia 730 milioni di euro per migliorare le skills dei dipendenti consentendo alle aziende di investire a costo zero sulla formazione del proprio personale, e quelle contenute nel disegno di legge di Bilancio: dagli investimenti per Impresa 4.0, a quelli per innovazione e digitalizzazione”. “Stando all’analisi di Unioncamere, – proseguono - nei prossimi 5 anni il 62% dei nuovi occupati dovrà essere in possesso di competenze green, mentre l’attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale è considerata addirittura un fattore dirimente ai fini dell’assunzione. La domanda di competenze green riguarderà in maniera trasversale tutte le professioni: da quelle ad elevata specializzazione (744 mila professionisti) alle figure tradizionali, come ingegneri civili, ingegneri energetici e meccanici, tecnici nella gestione dei cantieri edili e i tecnici della sicurezza sul lavoro”. “Parliamo di una schiera di professionisti e di competenze, che le aziende richiederanno con maggiore frequenza, anche in ragione del nuovo modello di sviluppo, che abbiamo cominciato a costruire con le misure volute dal MoVimento 5 Stelle, a partire dal Superbonus”. “Nel settore delle costruzioni – osservano -, che già si distingue per una forte incidenza di figure con green skill, si stima una crescita degli occupati anche grazie all’effetto domino innescato dalla possibilità di ristrutturare casa a costo zero, ottenendo il 110% di detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, di progettazione sostenibile degli edifici, limitazione di consumi energetici e emissioni dannose”. “Di competenze ‘green’, poi, avranno bisogno anche i liberi professionisti: dal giurista ambientale, all’energy manager, specialista in contabilità verde, all’informatico ambientale”, concludono i senatori del MoVimento 5 Stelle.