Non si è ancora conclusa l’emergenza COVID che il mondo si trova ad affrontare una tragedia che mai avremmo voluto rivivere...
L’ennesima guerra, si l’ennesima perché se oggi viene evidenziato un conflitto che in Ucraina c'è già da otto anni e ha fatto 14mila morti
Il "conflitto congelato" con i separatisti filo-russi va avanti nel Donbass dal 2014, seppur a bassa intensità, dal 30 luglio 2020 al 30 luglio 2021 il nostro Pianeta ha vissuto quasi 100.000 situazioni di conflitto, tra sommosse, scontri armati, proteste, violenze contro civili, attentati.
Per l'Italia, l'ACLED ha registrato 184 scontri totali - ma nessuna vittima.
Ben diversa la situazione in altri Paesi, come il Myanmar, dove oltre 3.200 situazioni di conflitto hanno causato quasi 3.500 morti dopo il colpo di stato della giunta militare, o il Messico, dove la violenza è di casa e nell'ultimo anno ha causato oltre 8. 000 morti.
Insomma nel 2022 vediamo e viviamo scenari orribili che disapprovo totalmente, da qualsiasi punto di vista e ho particolare ribrezzo per tutti quelli che speculano sulla morte e sul dolore della gente e di conseguenza sul futuro di tutti.
Quindi, faccio un grande respiro e mi dico: informati bene, non prendere posizione di parte sulla base di ideologie o informazioni spesso deviate, cerca di rispettare tutte le storie, le società, le religioni e le culture coinvolte e soprattutto metti al di sopra di ogni cosa la vita e la dignità dei bambini, delle donne, di tutti.
Rimaniamo equilibrati e agiamo ognuno nel nostro spazio con pragmatismo e lucidità.
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