PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE INTERMEDIA SULL’ATTIVITA’ SVOLTA DALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE CONDIZIONI DI LAVORO IN ITALIA, SULLO SFRUTTAMENTO E SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI PUBBLICI E PRIVATI.
PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE INTERMEDIA SULL’ATTIVITA’…
PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE INTERMEDIA SULL’ATTIVITA’ SVOLTA DALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE CONDIZIONI DI LAVORO IN ITALIA, SULLO SFRUTTAMENTO E SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI PUBBLICI E PRIVATI.
Ieri, 21 aprile 2022 ho partecipato alla Conferenza Stampa di presentazione del lavoro di indagine della Commissione Monocamerale d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia istituita un anno fa al Senato, riassunto in una relazione intermedia di 640 pagine.
Da quest'ultima emergono dati allarmanti come dal 3 al 6 la percentuale del Prodotto interno lordo divorato dagli infortuni sul lavoro, 'caporalato digitale' e cooperative 'spurie' che impongono un nuovo 'caporalato urbano'. Infatti, in Italia, secondo le stime dell'Inail, il danno economico causato da infortuni e malattie professionali è risultato, nel 2007, pari a quasi 48 miliardi di euro, ovvero più del 3% del Pil, ma gli studi internazionali indicano che l'incidenza stimata dei costi totali sul PIL è significativamente superiore anche ai dati europei.
Il dato tragico delle morti e degli incidenti gravi o gravissimi per cause di lavoro si registra su tutto il territorio nazionale. Nessuna Regione è esente da questo bollettino di guerra indegno per un Paese civile. Dunque, si muore anche per cattiva organizzazione.
Mi sento di concludere riprendendo le parole del mio collega Iunio Valerio Romano : "Sicurezza e sfruttamento sembrano essere due costanti del mondo del lavoro ma la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia ha provato a spezzare questo dualismo con una serie di proposte che saranno sottoposte alle Commissioni di merito. L'obiettivo 'zero morti sul lavoro' non può rimanere solo uno slogan".