"Tra decontribuzione al 30%, taglio del costo del lavoro, fiscalità di vantaggio, fondo perduto e prestiti garantiti, è stato offerto alla multinazionale Whirlpool un pacchetto da oltre 100 milioni di euro. E la risposta qual è stata? Chiudiamo lo stabilimento di Napoli il 31 marzo prossimo. Nonostante una posizione tranchant, la sottosegretaria allo Sviluppo economico Alessandra Todde ha annunciato un tavolo permanente sulla vertenza. Trovo ineccepibile l'operato del ministro Patuanelli e della sottosegretaria Todde, ai quali va riconosciuto grande senso di responsabilità nella gestione di questa complessa crisi industriale, in una fase difficile per il Paese. Trovo inaccettabile, invece, la posizione di Whirpool. Mi auguro prevalga il buon senso, che riprenda il dialogo e che si scongiuri la chiusura di un polo industriale importante per Napoli e la Campania". Lo afferma, in una nota, il senatore del MoVimento 5 Stelle e componente della commissione Lavoro di palazzo Madama, Sergio Romagnoli.
"Il gruppo vanta operai specializzati e professionalità da preservare. L'auspicio è che si possa arrivare a una soluzione capace di mettere in sicurezza i lavoratori e le loro famiglie", conclude Romagnoli.