"Morire a 22 anni sul lavoro è inaccettabile. Quanto avvenuto in provincia di Prato, dove la magistratura ha aperto un'indagine sulla morte di Luana D'Orazio, ancora una volta impone una riflessione: bisogna potenziare i controlli e aggiornare le norme del Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Alla famiglia di questa giovanissima mamma, va il nostro più sentito cordoglio. In memoria di Luana e di quanti hanno perso la vita sul lavoro, di coloro che si sono ammalati di Covid-19 in servizio e non ce l'hanno fatta, vanno operate e attuate subito scelte a tutela del diritto alla vita. Sollecitiamo il governo ad attivarsi, se alle parole di cordoglio e dolore non seguono i fatti, resterà tutto maledettamente uguale". Così in una nota i senatori del MoVimento 5 Stellein commissione Lavoro di palazzo Madama. "Oggi Giuseppe Conte ha sottolineato l'importanza di intervenire sui temi del lavoro e del sicurezza, dimostrando quell'attenzione e sensibilità che ha sempre caratterizzato l'azione del Movimento. Ora chiediamo a tutte le forze politiche di assumersi la responsabilità di agire. Il MoVimento 5 Stelle c'è e ritiene che, intanto, il Senato debba immediatamente dare un segnale, a partire dalla commissione di inchiesta monocamerale sulle condizioni di lavoro in Italia, che va attivata subito, come chiediamo da un anno e mezzo. E' stata votata all'unanimità dall'Aula del Senato a novembre 2019 ma ancora non è partita. Non si può continuare a morire di lavoro e sul lavoro", aggiungono.