Roma, 3 settembre 2021 – “L’eccelsa due giorni senese dedicata alla sicurezza sul lavoro organizzata da CANTIEREPRO.com e Safety Meets Culture ha evidenziato nel dettaglio ciò che purtroppo sapevamo già: siamo di fronte a un’autentica carneficina. Le medie sono impressionanti: 3 morti e circa 2 mila infortuni al giorno, numeri da far tremare i polsi. Ha perfettamente ragione Emma Marrazzo, mamma della povera Luana D’Orazio, intervenuta a Siena: con norme e tutele diverse, sua figlia sarebbe ancora a fianco a lei. Per questo la morte di Luana e di altre centinaia di lavoratori dev’essere la molla per far scattare l’ora della concretezza. Nei tanti autorevoli interventi, tra rappresentanti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dei sindacati, è emersa la necessità quanto prima di avviare una rivoluzione copernicana sulle tutele e sulle assicurazioni per i lavoratori, e dall’altra di ridurre l’eccessiva frammentazione delle istituzioni preposte al controllo. Ci sono pochi ispettori e la formazione in molti casi latita: è il momento del pragmatismo. Ora che abbiamo la Monocamerale d’inchiesta del Senato sulla Sicurezza sul Lavoro, ho invitato tutti a portarci in dote il riepilogo della due giorni toscana per concretizzare insieme al direttore dell’INL Bruno Giordano , agli ispettori, alla Signora Emma e agli organizzatori alcune delle proposte formulate. La politica deve passare i fatti: come M5s, da prima forza in Parlamento, siamo pronti a fare la nostra parte. Su un tema del genere però è auspicabile l’impegno dell’intero emiciclo”. Così in una nota il senatore M5s Sergio Romagnoli.