Il colosso della iGuzzini che oggi è nelle mani del gruppo svedese Fagerhult, dopo l’accordo con i sindacati ha ridotto il numero di licenziamenti da 103 a 42.”
Non è una vittoria poiché 42 famiglie vivranno comunque una situazione difficile e assurda.
Tutti questi eventi mi fanno solo pensare all’estrema necessità di un patto sociale urgente che ridistribuisca la ricchezza nel rispetto della dignità dì tutti.