Un esposto ai carabinieri per chiedere di far emergere la verità sulla tragica sequenza di decessi negli ultimi giorni alla Casa di riposo Vittorio Emanuele II. È stato il senatore fabrianese del M5s Sergio Romagnoli a consegnare il documento ai militari dell’Arma che potrebbe anche arrivare alla Procura della Repubblica e avviare una specifica inchiesta sui motivi della sequenza di decessi - dodici in nove giorni - dopo l’esplosione del maxi focolaio Covid con il contagio di gran parte dei 55 ospiti permanenti del complesso in pieno centro storico.
Romagnoli, innanzituttoconferma il deposito dell’esposto?
"Scusi, ma a lei chi gliel’ha detto?".
Poco importa, ci dica piuttosto perché ha sollecitato l’apertura dell’indagine.
"Non volevo che questa notizia divenisse pubblica, semplicemente perché qualcuno potrebbe subito pensare alla strumentalizzazione politica. Invece, purtroppo, si tratta di una questione molto seria".
Ma da dove nasce questa sua iniziativa?
Con Santarelli Gabriele Sindaco di Fabriano
e la consigliera regionale Simona Lupini
ci sentiamo più volte al giorno e abbiamo tutti preso coscienza che questa situazione è davvero difficile. Mi sono sentito di fare la mia parte, senza sbraitare ma sfruttando gli strumenti che tutti abbiamo a disposizione per far emergere la verità. E volevo farlo nel silenzio".
Insomma, questa vicenda l’ha presa proprio a cuore?
"Sono stato votato dal mio territorio per rappresentarlo e difenderlo. Ho raccolto diverse segnalazioni nei giorni scorsi sulla carenza di personale in struttura dopo il cluster Covid ho deciso di procedere con l’esposto quando ho ricevuto la telefonata di un figlio profondamente addolorato che aveva perso un proprio genitore".
C’è chi dice che gli anziani sono arrivati troppo tardi al Pronto soccorso dopo essere stati malnutriti: è così?
"Nessuno di noi può ergersi a giudice: c’è chi è preposto a controllare, con i dovuti strumenti a disposizione e io ho solo invitato a farlo. Ma, purtroppo, non c’è soltanto questa vicenda a renderci tutti più fragili".
Si riferisce ai turni massacranti dei medici anche negli ospedali?
"E’ così e il ‘Profili’ non fa eccezione. Seguo da vicino la questione della sanità: ho verificato che purtroppo ci sono situazioni difficili, dove il sistema ancora riesce a reggere essenzialmente grazie al grande attaccamento al lavoro dei dottori. Ma non si può andare sempre avanti in questo modo. Il Covid sta presentando il conto, evidenziando tutte le carenze e le debolezze. Non è più tempo di mettere la testa sotto la sabbia, ma di fermarci a riflettere e capire come e dove intervenire perché questa è una battaglia per il bene comune da combattere insieme, al di là delle fazioni politiche".
Intanto si aggiorna il bollettino dei decessi con un alltro addio nelle ultime ore, il nono da venerdì e appunto il dodicesimo in nove giorni, ovvero da quando è stato accertato il cluster che ha contagiato i nonnini e decimato il personale in servizio, nonostante i continui pubblici appelli del presidente Giampaolo Ballelli per ottenere rinforzi. Ieri mattina in Pronto soccorso, dove era stata trasferita per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, è stato consegnato alle pompe funebri Bondoni il feretro di una donna fabrianese 91enne che fino ai giorni scorsi era ospitata nella struttura cittadina.