CRISI JP INDUSTRIES: MASSIMO IMPEGNO PER SALVARE AZIENDA E POSTI DI LAVORO. NUOVO INCONTRO AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO. Leggi gli articoli dei giornali
CRISI JP INDUSTRIES: MASSIMO IMPEGNO PER SALVARE AZIENDA E POSTI DI LAVORO. NUOVO INCONTRO AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO. Leggi gli articoli dei giornali
Riguardo la situazione di crisi della JP Industries, ex Merloni, ho partecipato al nuovo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, dove insieme al Ministro Di Maio, abbiamo istituito un tavolo di confronto con l’attuale proprietà e i rappresentanti dei lavoratori.
Una situazione difficile, sopratutto dopo la decisione dell’azienda di depositare domanda di concordato in bianco al Tribunale di Ancona.
Al Tavolo, insieme al sottoscritto e ai rappresentanti del Mise, anche Barbara Pagnoncelli, assessore del Comune di Fabriano, i rappresentanti dei sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm a livello nazionale, regionale per Marche e Umbria, i rappresentanti di Invitalia, l’imprenditore Porcarelli accompagnato dal proprio legale, l’assessore della Regione Marche, un rappresentante della Regione Umbria insieme ai sindaci di Nocera e Gualdo.
Invitalia, con cui ho da mesi instaurato una fattiva collaborazione, ha illustrato il lavoro compiuto insieme in questi mesi per verificare la presenza di possibili partner disponibili a supportare il piano industriale presentato da JP Industries.
L’azienda ha sottolineato che la scelta di presentare la domanda di concordato in bianco ha l'obiettivo di garantire la continuità d'impresa, al fine di trovare soluzioni per mantenere attive nei prossimi mesi le linee di produzioni, salvaguardare i lavoratori impiegati e pagare i creditori.
Dopo avere sentito le parti, abbiamo invitato l’azienda “a far proprie le indicazioni presentate oggi da Invitalia di rivedere il piano industriale, già nell'ambito della procedura avviata con il Tribunale, per renderlo più attrattivo all’ingresso di nuovi possibili partner.”
Nei prossimi giorni ovviamente, insieme al Ministro Di Maio, continueremo la nostra forte azione per sostenere una necessaria operazione di rilancio della azienda.
È indispensabile, infatti, garantire i livelli occupazionali e il mantenimento di una azienda storica per tutta l’area di Fabriano, patrimonio industriale da molte generazioni.
Naturalmente vi informerò costantemente su tutti gli sviluppi di questa delicata vicenda.