Una giornata particolarmente soleggiata non solo fuori.....la luce di questa comunità è meravigliosa!
Spero che sempre più persone aprano occhi e cuore perché spesso la realtà è VOLUTAMENTE OFFUSCATA da chi deve difendere i loro loschi interessi.
Chi vuol venire con me a visitare questi ragazzi… Basta metterci d’accordo!
Ugo Ferrando sei un grande uomo.
Leggete il suo racconto:
“Sergio e i ragazzi del Narconon Astore.
Si arrabbia se i ragazzi del Narconon lo chiamano senatore e pretende il ‘tu’ quando si parla con lui. Il senatore Sergio Romagnoli ha voluto partecipare anche quest’anno all’anniversario del centro Astore per la riabilitazione dalle tossicodipendenze; il venticinquesimo anno di vite salvate dalla droga e dall’alcol.
Sergio racconta la sua storia di lotta contro un rarissimo tumore al cervello che lo ha costretto immobile e senza quasi vita per un anno. Un brillante dirigente d’azienda e uno scatenato giocatore di volley, ridotto all’immobilita’ definitiva e incamminato inesorabilmente verso la fine imminente: così avevano previsto i medici.
Ma Sergio non è stato d’accordo. Raccoglie la spinta vitale che fa uscire un leone dalla trappola in cui e’ caduto e risorge: acciaccato, ma vivo.
I ragazzi sul programma Narconon lo ascoltano attenti. La loro condizione di tossicodipendenti se la sono cercata, in fondo, ma ora stanno cercando di uscire dalla trappola con coraggio e determinazione.
Sergio continua la sua storia e parla dell’aiuto. L’aiuto di suo figlio Lorenzo soprattutto e quello dei suoi fratelli; una spinta di puro affetto a cui si è aggrappato nel buio della malattia.
I ragazzi del Narconon pensano alle loro famiglie ai loro assistenti e operatori. Un amore persistente, nonostante tutto, un aiuto disinteressato e costante.
Sergio si è soffermato per ore con i ragazzi del Narconon ed ha voluto lasciare un massaggio:“Bellissima giornata per i 25 anni di Narconon e bellissimo ritrovare ragazzi con vita ed energia negli occhi, tutti coesi in una splendida squadra. ‘Scegli di essere felice’, mi è stato detto in un momento molto difficile e particolare; oggi, grazie a tutti voi, mi sono sentito felice e soprattutto parte di quella squadra. Grazie di cuore!”
I ragazzi del Narconon hanno scelto di vivere felici.